L’Ultimo sopravvissuto – Fregene

Fregene, Venerdì 2 giugno 2023
100,590 Km | 0m D+ | 0h max | 14:47:42 | 19/39

In origine si sarebbe dovuta svolgere a Faenza ma l’alluvione ha incasinato tutto. Invece di annullarla l’organizzazione l’ha spostata a Fregene, a casa di Juan 5k.

Proviamo questa gara 20 giorni prima della LUT, nuovo formato (almeno per me), ogni ora bisogna percorrere il giro da 6.706m.

Diciamo che impieghi 50 min per fare il giro? Per i restanti 10 min ti riposi e allo scoccare dell’ora si riparte… fino a quando non ne rimane uno solo…

6.706m ogni ora significa che in 24h si percorrono 100 Miglia, 100 Km in 15 ore o giri.

Nella foto a sinistra io e Lazarus Lake

Il sito della gara: https://www.lultimosopravvissuto.com/

Il video:

Tempi

Venerdì
05.00 Sveglia, mi vesto da gara, colazione, controllo borsa
05.40 LUCEN 20mg, esomeprazolo, una pasticca dopo colazione vediamo se miglioriamo questi mal di pancia (al LTMS è andata bene)
06.00 Usciamo e andiamo verso la stazione Termini per lasciare Chiara e Donato
06.40 Ora andiamo verso Fregene
08.15 Arrivo, immancabile colazione al Bar con cappuccino e cornetto e poi prendo posto nella mia postazione, sistemo sedia e borsa
10.00 Partenza

Costi
50€ pettorale per fare max 15 giri che sono poco più di 100 Km
50 Km da Roma

Meteo

Domenica poco nuvoloso, temp intorno i 20°c, forse qualche grado in più, non dovrebbe piovere.

Abbigliamento partenza (ore 10.00)

Cappello da pescatore Salomon + occhiali da sole Oakley
Canotta pigiama Roma Ostia + crema protezione 50
Pantaloncini craft pacer Roma Ostia + vaselina tra le cosce
Scarpe HOKA M Bondi 8 – Calzini neri a punti rossi Compressport + zinco sui piedi
Cintura Porta pettorale Decathlon
Orologio Garmin 245 Music – GPS Ultra Track
Marsupio Decathlon con cell in bustina (per la musica e qualche foto?)

Zaino Decathlon da 40L posizionato nel gazebo

  • – – – – – – – Per i cambi
    Una Flask 500ml Salomon da portarsi sempre dietro
    Enervit R2 il barattolone
    Borraccia da 500ml
    Qualche tecnica a maniche lunghe e corte
  • – – – – – – – Per la notte
    Lampada frontale TREK 900 + batteria + 3 AAA di scorta
    Lampada frontale SEO R7 + batteria
    Bandana UTLO
    Bonatti WP + Smanicato passatore
    Termica leggera + Termica Mizuno

Borsa Roma Ostia di stoffa – le solite cose

Carica batteria cellulare
Pacchetto fazzoletti + vaselina
Crema solare protezione 50 per testa braccia e gambe
Spillette, sempre utili
Saio Bancari fibra
Carta igienica
Maglietta di ricambio + mutande + calzini
calzoncini magliette
Scarpe da ginnastica
Busta roba sporca

PRIMA DELLA PARTENZA

  • ho fatto una abbondante colazione a casa alle 05.30 circa
  • 4 fette biscottate con la marmellata
  • 2 fette di pane in cassetta tostato con ricotta e marmellata
  • 2 fette di pane in cassetta tostato con la bresaola

PARTENZA

Arrivato a Fregene, prendo il pettorale (n. 2 ma giusto perché sono arrivato presto) sistemo le cose nel mio ¼ di tavolo, metto una busta di plastica grande aperta per terra e sopra ci metto le due borse.
Parto come per tutte le gare, maglietta pantaloncini cappello e occhiali.
Per i primi 3 giri mi porto anche le cuffie ed il cell, ascolto deejay chiama Italia, poi basta, un po’ di silenzio.
Il percorso è tutto asfalto, ad un paio di traverse dal mare, si passa anche vicino ad un parco dove il manto stradale è un po’ rovinato, sporgono diverse radici, proprio nel primo giro ho preso una storta alla caviglia sinistra per distrazione, per fortuna non è cambiato nulla, fa caldo ma non mi porto la flask, alla fine ho sempre e solo bevuto a fine giro.
C’è una fontanella dove mi sono bagnato la testa qualche volta ma nulla di più.
Sulla sedia (chiudibile, di legno, non proprio comodissima) ho messo un asciugamano, dopo sei / sette giri era diventato viscido, da cambiare più spesso, colpa del caldo e del sudore.

RISTORI

Con il gastro protettore che ho preso devo dire che lo stomaco non si è chiuso completamente
ho bevuto birra e acqua gassata (proprio per provare), nessun problema di stomaco

Nulla da imputare all’organizzazione che in emergenza ha spostato la gara sicuramente facendo cosa gradita, da regolamento c’è la fornitura di sola acqua… comunque io ho sottovalutato le cose da mangiare, non mi sono portato nessun gel o barretta, alla fine avevo:

  • 2 mele ed una banana
  • 3 panini con pane in cassetta e bresaola o prosciutto e formaggio

Dall’organizzazione ho preso:

  • Un piatto di pasta linguine alle vongole
  • 2 fette di pizza rossa
  • qualche spicchio di mela e di banana

ad ogni giro ho bevuto almeno 500ml di acqua a volte ho messo un misurino di Enervit R2
la borraccia è stata utile anche per capire quanto bevevo, invece del bicchiere, la flash non l’ho proprio usata.

Una lattina di birra offerta da un altro atleta che si è ritirato qualche giro prima di me.
Mi sarei potuto portare qualche cosa di più, tipo del riso, insalata, coca cola fresca? Magari la prossima volta.

Fatti i dovuti conti, sul percorso c’erano diversi negozi e mi sono fermato anche a comprare un gelato!

LA NOTTE

Alle 20.00 abbiamo cambiato giro, con il buio abbiamo dovuto prendere la lampada e siamo passati alla pista ciclabile sul lungomare.
C’era vento ed un po’ di freschetto, forse mi sarei dovuto coprire prima (magari l’antivento) e soprattutto mettere la bandana anche se poi ho sudato molto anche senza cappello.
Al 12esimo giro ho corso al massimo, ho impiegato 35’45, tanto poi avrei smesso… stavo bene.

ARRIVO

Non mi sono mai slacciato le scarpe (c’è chi lo faceva, ad ogni giro!)
Ho cambiato la maglietta più volte, in qualche giro mi sono portato il cell per fare qualche foto.
Forse la canotta non va utilizzata durante le ore di tanto sole, per quanta crema uno si mette la pelle è sempre molto esposta.
Gli occhiali da sole sono andati bene.
Il cappello da pescatore Salomon si bagna parecchio, mi piace, ma non è proprio proprio da runner…

I GIORNI SUCCESSIVI

Ho corso dal giorno successivo (la domenica), stanchezza generale ma stavo bene, nessun problema ai piedi

MIGLIORAMENTI

Serve una seconda sedia per poter tenere alte le gambe e magari la prima sedia un po’ più comoda
Un asciugamano da mettere a terra per sdraiarsi o per fare stretching
Riso, insalata o altro da mangiare